lunedì 9 settembre 2013

Fondersi o allearsi?


Il dibattito nella Direzione nazionale di FARE per fermare il declino 

Il giorno 8 settembre, la Direzione nazionale di FARE ha approvato a maggioranza un documento promosso dal coordinatore, Michele Boldrin, che propone di fondere il movimento di FARE per fermare il declino con altre forze, in un congresso costituente che dovrà tenersi a novembre o ai primi di dicembre, indipendentemente dai cambiamenti che potranno intervenire nel quadro politico nazionale.

Tuttavia, già alla lettura delle prime versioni di questo documento, alcuni membri della Direzione hanno espresso le loro riserve su un percorso che sembrava difficile da intraprendere. Essi hanno rilevato che il nostro movimento è più fragile rispetto al congresso di maggio, e che da allora il quadro politico nazionale è mutato. Inoltre, i nostri interlocutori – singoli esponenti o movimenti, da Scelta civica ai Radicali – non sono disponibili a un percorso comune di fusione, oppure si sono fatti più prudenti. Ad oggi, un dialogo in vista di una fusione sembra aperto dal coordinatore nazionale solo con il movimento 33% dell’ex-UDC Baccini e con il PLI.


Più in generale, essi hanno visto disegnare una costituente per un nuovo movimento dichiaratamente “a-ideologico”, o privo di messaggio ideale, mentre FARE aveva tra i propri obiettivi proprio la diffusione e la divulgazione delle idee liberali e di libertà.

Pochi giorni fa, constatando la diversità di vedute sul proprio testo, il coordinatore nazionale ha invitato Gianbattista Rosa, Silvia Enrico ed Enrico Martial a produrre una loro proposta, per poi mettere entrambi i documenti ai voti.

Il secondo documento, dopo aver valutato l’attuale situazione politica, propone di mantenere l’identità del movimento FARE per fermare il declino e allo stesso tempo elenca le possibili alleanze con altre forze politiche e con le energie compatibili con i valori, il messaggio originale e il programma di cui siamo portatori.

I due documenti sono sottoposti, in alternativa l’uno all’altro, al voto dei membri della Direzione nazionale.

II documento Boldrin è stato approvato a maggioranza, mentre il documento Rosa-Enrico-Martial ha raccolto un terzo dei voti.

Li rendiamo noti entrambi, come strumento di dibattito del movimento per le prossime settimane.

9 settembre 2013

documento Boldrin approvato dalla DN
https://drive.google.com/folderview?id=0B6jSozCUyh9wd2JzUTJsNUhvVjg&usp=sharing

documento Rosa-Enrico-Martial

https://docs.google.com/file/d/0B6jSozCUyh9wSTVJbEtwOEFmTzQ/edit?usp=sharing